Il fascicolo tecnico è una raccolta di documenti, da cui il nome “fascicolo“.
Spesso il fascicolo tecnico viene confuso, anche dagli addetti ai lavori, con il manuale di installazione, uso e manutenzione, ma sono due cose diverse. Infatti, all’interno del fascicolo tecnico ci deve essere il manuale, che è uno dei documenti che costituiscono il fascicolo, ma quest’ultimo è ben di più.
Possiamo affermare che il fascicolo tecnico è la marcatura CE nella sua forma documentale, ovvero è la “forma” scritta della marcatura CE.
La marcatura CE è un insieme di attività che il produttore svolge necessariamente, per poter realizzare un prodotto. L’analisi dei rischi, i disegni, gli schemi, i calcoli, le prove, i controlli dei materiali acquistati, i controlli in produzione, il collaudo finale, sono tutte attività che non possono mancare in un ciclo produttivo.
Il produttore, quasi sempre interessato a raggiungere l’obiettivo finale, ovvero la realizzazione del prodotto, spesso dimentica di formalizzare, cioè mettere nero su bianco tutte queste attività, con la conseguenza che può raggiungere un prodotto conforme alle leggi, ma non è in grado di dimostrarlo con dei documenti.
Il fascicolo tecnico è costituito dai seguenti documenti:
I documenti manuale, dichiarazione di conformità ed etichetta devono accompagnare qualsiasi prodotto alla vendita.
I diritti di proprietà industriale riguardano tutti gli assets intangibili di un’azienda, ovvero tutto quello che è legato alla progettazione, realizzazione e commercializzazione dei suoi prodotti, e si tutelano principalmente mediante brevetti, marchi e modelli.
Il brevetto è un diritto di esclusiva che permette, per un periodo limitato nel tempo, al titolare di impedire a chiunque di produrre, commercializzare, utilizzare l’invenzione oggetto del brevetto senza il proprio consenso e comunque di trarne vantaggio economico ad esempio attraverso licenze esclusive o non esclusive.
Beninteso, solo se l’invenzione rispetta certi requisiti di legge si può ottenere il brevetto ed i diritti che ne conseguono.
Tale diritto di esclusiva si ottiene a seguito di una procedura davanti l’autorità competente, ha una durata di venti anni dalla data di deposito della domanda ed è un diritto territoriale che vale soltanto nel Paese in cui è stato concesso il brevetto.
In cambio di una esclusiva che può durare sino a venti anni, lo Stato richiede il pagamento di alcune tasse e in particolare di tasse annuali di mantenimento e la divulgazione tecnica completa dell'invenzione.
Però è importante ricordare che un brevetto non garantisce il diritto di attuare l'invenzione; infatti, anche se si dispone di un brevetto concesso a tutela di una invenzione, è necessario assicurarsi che non vi siano altri brevetti anteriori che ne impediscano la libera attuazione.
KAPACERT cercha di tutelare ogni invenzione, o forma del prodotto dei nostri clienti, ottenendo diritti di monopolio per i nostri clienti, ovvero di esclusiva della produzione e commercializzazione.